25 giugno 2009

Father forgets

Ho letto questa "lettera" Father forgets e ne sono rimasto profondamente colpito.
Ascolta, figlio: ti dico questo mentre stai dormendo con la manina sotto la guancia e i capelli biondi appiccicati alla fronte. Mi sono introdotto nella tua camera da solo: pochi minuti fa, quando mi sono seduto a leggere in biblioteca, un'ondata di rimorso mi si è abbattuta addosso, e pieno di senso di colpa mi avvicino al tuo letto. E stavo pensando a queste cose: ti ho messo in croce, ti ho rimproverato mentre ti vestivi per andare a scuola perché invece di lavarti ti eri solo passato un asciugamano sulla faccia, perché non ti sei pulito le scarpe. Ti ho rimproverato aspramente quando hai buttato la roba sul pavimento. A colazione, anche lì ti ho trovato in difetto: hai fatto cadere cose sulla tovaglia, hai ingurgitato cibo come un affamato, hai messo i gomiti sul tavolo. Hai spalmato troppo burro sul pane e, quando hai cominciato a giocare e io sono uscito per andare a prendere il treno, ti sei girato, hai fatto ciao ciao con la manina e hai gridato: "Ciao, papino!" e io ho aggrottato le sopracciglia e ho risposto: "Su diritto con la schiena!". E tutto è ricominciato da capo nel tardo pomeriggio, perché quando sono arrivato eri in ginocchio sul pavimento a giocare e si vedevano le calze bucate. Ti ho umiliato davanti agli amici, spedendoti a casa davanti a me. Le calze costano, e se le dovessi comperare tu, le tratteresti con più cura. Ti ricordi più tardi come sei entrato timidamente nel salotto dove leggevo, con uno sguardo che parlava dell'offesa subita? Quando ho alzato gli occhi dal giornale, impaziente per l'interruzione, sei rimasto esitante sulla porta. "Che vuoi?", ti ho aggredito brusco. Tu non hai detto niente, sei corso verso di me e mi hai buttato le braccia al collo e mi hai baciato e le tue braccine mi hanno stretto con l'affetto che Dio ti ha messo nel cuore e che, anche se non raccolto, non appassisce mai. Poi te ne sei andato sgambettando giù dalle scale. Be', figlio, è stato subito dopo che mi è scivolato di mano il giornale e mi ha preso un'angoscia terribile. Cosa mi sta succedendo? Mi sto abituando a trovare colpe, a sgridare; è questa la ricompensa per il fatto che sei un bambino, non un adulto? Nient'altro per stanotte, figliolo. Solo che son venuto qui vicino al tuo letto e mi sono inginocchiato, pieno di vergogna. E' una misera riparazione, lo so che non capiresti queste cose se te le dicessi quando sei sveglio. Ma domani sarò per te un vero papà. Ti sarò compagno, starò male quando tu starai male e riderò quando tu riderai, mi morderò la lingua quando mi saliranno alle labbra parole impazienti. Continuerò a ripetermi, come una formula di rito: "E' ancora un bambino, un ragazzino!". Ho proprio paura di averti sempre trattato come un uomo. E invece come ti vedo adesso, figlio, tutto appallottolato nel tuo lettino, mi fa capire che sei ancora un bambino. Ieri eri dalla tua mamma, con la testa sulla spalla. Ti ho sempre chiesto troppo, troppo.
(Voglio sempre troppo … dagli altri e forse anche da me? Annio)

19 giugno 2009

Il sorriso

Che bella terapia il sorriso!Sorridi a te stessa, sorridi di te quando sbagli, sorridi a chi ti vuol bene,a chi tenta di farti del male, sorridi a quelli che incontri...il sorriso rende indimenticabili i momenti lieti, addolcisce quelli difficili, fa diventare speciali quelli ordinari.
Ma innanzitutto sorridi a Dio, che ti ama davvero.

8 giugno 2009

Ringraziamenti

Ringrazio tutta la Fraternità per la fiducia accordatami. Possa questo cammino insieme, farci crescere spiritualmente ed invoco lo Spirito Santo affinché discenda su di noi.

PREGHIERA PER OTTENERE LO SPIRITO SANTO
Eterno Padre, in nome di Gesù Cristo e per l’intercessione di Maria Vergine Immacolata, mandami lo Spirito Santo.
Vieni, Spirito Santo, nel mio cuore e santificalo.
Vieni, Padre dei poveri, e sollevami.
Vieni, Autore di ogni bene, e consolami.
Vieni, Luce delle menti, e illuminami.
Vieni, Consolatore delle anime, e confortami.
Vieni, dolce Ospite dei cuori, e non mi abbandonare.
Vieni, vero Refrigerio della mia vita, e ristorami.
3 Gloria al Padre
Spirito Santo, eterno Amore.
Vieni a noi coi tuoi ardori.
Vieni, infiamma i nostri cuori.
Eterno Padre, in nome di Gesù Cristo e per l’intercessione di Maria Vergine Immacolata, mandami lo Spirito Santo.
Spirito Santo, Dio delle virtù, convertimi.
Spirito Santo, Fonte di celesti lumi, dissipa la mia ignoranza.
Spirito Santo, Dio d’infinita purezza, santifica la mia anima.
Spirito Santo, Dio di ogni felicità, abita il mio cuore.
Spirito Santo, che abiti nella mia anima, trasformala e falla tua.
Spirito Santo, Amore sostanziale del Padre e del Figlio, dimora sempre nel mio cuore.
3 Gloria al Padre
Spirito Santo, eterno Amore.
Vieni a noi coi tuoi ardori.
Vieni, infiamma i nostri cuori.
Eterno Padre, in nome di Gesù Cristo e per l’intercessione di Maria Vergine Immacolata, mandami lo Spirito Santo.
Vieni, Spirito Santo, e dammi il dono della Sapienza.
Vieni, Spirito Santo, e dammi il dono dell’intelletto.
Vieni, Spirito Santo, e dammi il dono del Consiglio.
Vieni, Spirito Santo, e dammi il dono della Fortezza.
Vieni, Spirito Santo, e dammi il dono della Scienza.
Vieni, Spirito Santo, e dammi il dono della Pietà.
Vieni, Spirito Santo, e dammi il dono del santo Timore di Dio.
3 Gloria al Padre
Spirito Santo, eterno Amore.
Vieni a noi coi tuoi ardori.
Vieni, infiamma i nostri cuori.
O Spirito Santo, anima dell’anima mia, io ti adoro: illuminami, guidami, fortificami, consolami, insegnami ciò che devo fare, dammi i tuoi ordini.
Ti prometto di sottomettermi a tutto ciò che permetterai mi accada: fammi solo conoscere la tua volontà: Amen.

Sinceramente e fraternamente Annio.

6 giugno 2009

Cambio gestore Blog : Annio

Facciamo tanti auguri ad Annio che da oggi curerà il nostro Blog.
Ringraziamo Luigi per il tempo che ha dedicato alla cura del blog ed auguriamo buon lavoro ad Annio.
LA TUA FRATERNITà

Il gruppo “Amici del sorriso” della Dott.ssa Rossella Corea, attraverso l’iniziativa dei “Mercatini “ a Milano e divertenti commedie teatrali a Roma, vuole portare con il sorriso e la gioia, un valido contributo alla missione Salesiana, che sostiene dal 2002.
Tale missione, gestita in loco da Padre Mark Vallenganny, rettore del St. Joseph’s Technical Institute a Chennay in India, è animata da molteplici fini:dal sostegno alimentare all’istruzione di bambini e ragazzi, al recupero degli anziani dalla strada, all’insegnamento di attività manuali alle donne, oltre alla garanzia di adeguate cure mediche per tutti.
Nei prossimi giorni il ricavato della divertente commedia teatrale “Che ci facciamo noi due qui con questa coppia di imbecilli” che andrà in scena dal 2 al 7 giugno 2009 alle ore 21 a Roma presso il teatro Agorà, sarà devoluto alla missione salesiania, per poter donare un sorriso a tutti questi bambini e ragazzi .

Se anche tu vuoi offrire il tuo prezioso contributo, puoi rivolgerti alla Ministra OFS Maria Rossi o alle suore immacolatine francescane (Suor Carla – Suor Maria teresa).